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Cane - Uomo di Romanelli

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Non si conosce con esattezza quando e come l’uomo e il cane si incontrarono, ma è sicuro che, senza l’aiuto dell’ animale a 4 zampe, il cammino dell’uomo durante i millenni che ci portano a oggi sarebbe stato ben più arduo e difficile. Molto probabilmente, i primi ad avvicinarsi agli accampamenti umani furono lupi anziani, malati o allontanati dal branco; oppure, qualche umano trovò una cucciolata di lupacchiotti la cui madre era morta (poco probabile, dato che, tra i lupi, i cuccioli orfani vengono adottati dal resto del branco ).   Non voglio annoiarvi con le teorie  sull’evoluzione di alcuni cani preistorici  in cane domestico, passando attraverso il canis familiaris matris optimae dell’ età del bronzo.
Fatto sta che l’uomo trasse, dal lupo  "addomesticato" prima,  e poi attraverso i millenni trasformato in cane, notevoli benefici: guardiano, conduttore di greggi, ausilio e compagno di caccia, mezzo di trasporto e di difesa, fonte di cibo in periodi di carestia ( ahimè, questo accade ancor oggi in alcuni Paesi orientali e solo per diletto culinario ) e tanto altro ancora, ma è fuori discussione che la simbiosi fra uomo e cane abbia portato indubbi vantaggi soprattutto all’uomo. E l’uomo stesso "modificò", mediante la selezione innaturale, il cane a suo piacimento, creando più di 400 razze, tantissime delle quali vanno considerate veri e propri esperimenti biologici, veri "aborti", spesso seguendo la scia della moda del momento !
Ma veniamo ai nostri giorni.  Per chi sa addestrarli e sceglie le razze idonee, sono un aiuto impagabile e insostituibile per i pastori che hanno necessità di radunare le greggi o di condurle al pascolo ( in questo, il border collie sembra il più adatto ),  ma anche per i proprietari di bovini.  Per difendere gli stessi animali dall’attacco di predatori o di ladri di bestiame, ( pastore maremmano-abruzzese e cane da montagna dei Pirenei, cani che spesso vivono a stretto contatto con le pecore, mimetizzandosi fra di esse, e intervenendo al momento opportuno!).  Per il traino di merci  in posti dove a volte neanche le motoslitte  possono arrivare. Per il soccorso alpino e in mare.  Come ausilio alle forze dell’ordine nell’individuare  sostanze stupefacenti, o esplosivi.  Come aiuto nel ricercare persone disperse. Come guida per non vedenti e disabili. Nella guardia della proprietà, ma soprattutto nella difesa e protezione degli individui che in essa vivono (pensiamo ai bambini o agli anziani che vivono da soli ).  Nella ricerca di dispersi sotto le macerie di case colpite da terremoti o altri cataclismi. Nelle attività venatorie o ludiche ( caccia e ricerca di tartufi, agility… ).   Nella "PET TERAPY", cioè nel sostegno psicologico a individui portatori di handicap, ad ammalati, ecc.  (ma quando finiamo ??? Adesso basta !).
In tutto questo, la cosa che maggiormente ci colpisce e ci commuove, è che il cane  fornisce all’uomo tutte queste  insostituibili prestazioni "gratuitamente", ovvero solo ed esclusivamente perché prova piacere nel fare ciò, senza aspettarsi nulla in cambio !   Non vi sembra splendido ?  Non vi sembra magico ? Non vi sembra stupendamente educativo?  Il nostro cane ci ama allo stesso modo se siamo ricchi o poveri, belli o brutti, giovani o anziani.  Il suo sguardo è fortemente espressivo, trasmette bontà e amore infinito, per chi sa leggere nei suoi occhi o nei movimenti del suo corpo !   La sera, quando torno a casa stanco e a volte giù di morale, e i membri della mia famiglia non si accorgono della mia presenza perché in altre faccende affaccendati, sono i miei cani che mi vengono incontro, a festeggiare il mio ritorno a casa, come se non mi vedessero da chissà quanto tempo ( voglio augurarmi che non lo facciano esclusivamente perché sono il solo a dar loro da mangiare ! Ma no, salutano più o meno allo stesso modo anche mia moglie e le mie figlie … ).  E quando mi adagio sulla sdraio nell’atrio di casa, con loro accanto , al buio, e li accarezzo, provo qualcosa che poche altre cose  al mondo sanno darmi ….
Ma cosa succede quando voltiamo le spalle al nostro amico cane ? Io immagino che provi la stessa angoscia che può provare un bambino abbandonato in un bosco, e non nascondo che farei provare la stessa sensazione alle bestie che si disfano del proprio cane così, solo perché si sono stancati di esso, o magari perché ormai è troppo vecchio e comincia a dare dei problemi o dei fastidi, o perché hanno deciso di andare in vacanza e non hanno gli "attributi" per portarlo con loro, o di pagare un dog-sitter !  Le conseguenze di questi abbandoni sono sotto gli occhi di tutti :  cani che dapprima vagano per settimane con lo sguardo perso nel vuoto, annusando qua e là alla ricerca di qualche indizio che gli possa far ritrovare la strada di casa. Se poi va loro bene, e non finiscono investiti da un’autovettura che magari li lascerà, paralizzati, lungo il ciglio di una strada, ad aspettare il sopraggiungere della morte liberatoria per fame o per sete,  faranno branco con altri simili compagni di sventura, e vagheranno per le campagne o lungo le strade, all’infinito, magari riproducendosi e moltiplicandosi in maniera esponenziale ! O finiranno rinchiusi in una gabbia di 2 metri per 2, di qualche canile-lager, fino alla fine dei propri giorni …
Ma potrebbero anche capitare nelle grinfie di qualche bestia senza scrupoli, che non si farà problemi a venderli in qualche " centro benessere " , dove effettuano la vivisezione o esperimenti farmacologici !!!   Fortunatamente, però,  anche da noi stanno prendendo piede molte associazioni a protezione degli animali, le quali con grandi sacrifici di singole persone, fra mille difficoltà, si occupano del benessere animale e della sistemazione dei cani randagi,  facendoli adottare da qualche famiglia del Nord Italia.  Ma occhi aperti affinchè non finiscano in mani sbagliate, visto che molti non si fanno scrupoli a rivenderli, con qualche sotterfugio, ai succitati " centri benessere " !

Per concludere :  seria lotta al randagismo, mediante controlli a tappeto sulla microchippatura  dei cani di proprietà, pene severe e certe per chi abbandona i cani, sterilizzazioni   delle cagne randagie….  E non dimenticate, come diceva il grande Schopenauer, che CHI NON HA MAI AVUTO UN CANE, NON SA COSA SIGNIFICHI ESSERE AMATO !

Articolo del veterinario "Romanelli"

 
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